Esiste una soluzione per salvare i tuoi denti dal digrignamento, nelle prossime pagine scoprirai cause e rimedi efficaci e duraturi.
Quasi il 20% delle persone digrigna i denti… ma solo il 5% se ne accorge!
Il “bruxismo”, l’atto di digrignare i denti, è un fenomeno estremamente diffuso, nel mondo una persona su 5 macina quotidianamente i propri denti, e spesso lo fa a propria insaputa ed inconsapevolmente!
Chi è consapevole di digrignare i denti lo sa perché generalmente gli è stato riferito da un familiare o da un amico, ma difficilmente se ne accorge in autonomia perché è un fenomeno che avviene in momenti particolari della giornata, in particolare quando la propria attenzione è distolta da pensieri totalizzanti come lo studio, i lavori di precisione ed i sogni!
Ma come faccio a capire se digrigno i denti?
- Anche se nessuno attorno a noi si è accorto che digrigniamo i denti esistono delle avvisaglie specifiche in grado di metterci la pulce nell’orecchio, vediamo quali sono:
Svegliarsi con le mandibole “stanche” se ti è mai capitato al risveglio di sentire i muscoli delle guance affaticati o intorpiditi sappi che può essere conseguenza di continui serraggi dei denti nelle ore di sonno profondo o nella fase REM, ossia quando sogni. - Sentire un click vicino alle orecchie quando sbadigli, o quando addenti un panino, è un sintomo di affaticamento dell’articolazione della bocca, una conseguenza del serraggio dei denti o del loro digrignamento.
- Denti davanti usurati o con piccole scheggiature ed incrinature causate dai continui urti tra i denti delle due mascelle, lo smalto per quanto sia resistente è anche fragile se i denti sono costretti a lavorare in maniera anomala
Il dentista cosa può fare per me?
Oltre ai tre punti precedenti esistono dei segni oggettivi che noi dentisti siamo in grado di individuare all’interno della tua bocca, e che ci raccontano tanto della storia e delle vicissitudini passate dai tuoi denti!
Andremo a verificare se in punti specifici dei denti che si chiamano “cuspidi”, ossia le montagnette presenti sui denti posteriori, sono presenti dei segni di erosione o di usura in corrispondenza dei punti che combaciano con i denti con cui questi vanno a masticare.
Andremo poi a verificare con l’aiuto di occhialini che ingrandiscono fino a 4,5 volte le dimensioni del dente, la presenza di incrinature o cricche nei punti più fragili dei denti posteriori, come i colletti, e su quelli anteriori, che dimostrano il sovraccarico masticatorio in punti specifici.
Anche una radiografia panoramica di tutta la bocca è in grado di darci informazioni sullo stato di usura dell’articolazione tra la mandibola e la mascella.
Qual è la soluzione quindi?
Era ora di arrivare al sodo! La soluzione al bruxismo è inizialmente legata alle caratteristiche del tuo particolare modo di digrignare i denti, ed è soprattutto legata ai danni che questo fenomeno ha già causato alla tua bocca.
Si partirà quindi dal ripristino dei denti consumati o scheggiati, dalla protezione delle parti di dente che sono esposte agli acidi del cibo ed ai microrganismi, ed a seguito di un approfondimento delle conseguenze articolari del digrignamento si avranno diverse strade.
La prima via, semplice e risolutiva consiste nella creazione in laboratorio di un “bite dentale”, un dispositivo personalizzato, creato sulla scansione 3D della tua bocca dopo aver curato i denti rovinati che ha una doppia funzione: proteggere i denti dall’abrasione e svincolare i muscoli della masticazione dal perfetto ingranaggio che i tuoi denti hanno trovato col tempo, resettando la memoria dei muscoli e consentendo loro finalmente di rilassarsi!
Nei casi più complessi sarà necessario seguire un percorso di rieducazione muscolare, con esercizi e terapie mirate.
Se hai i colletti scoperti, incisivi abrasi o i muscoli delle guance stanchi… non c’è più tempo da perdere, chiamaci subito!
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