Come si ricostruisce un dente scheggiato?
Un dente scheggiato è uno di quei piccoli imprevisti che arrivano senza preavviso: un morso un po’ troppo deciso, una caduta, un colpo durante lo sport… e all’improvviso lo smalto si incrina. Può sembrare un difetto estetico da poco, ma in realtà un dente scheggiato va sempre valutato con attenzione, perché può nascondere microfratture, espone il dente a nuovi danni e, nel tempo, può peggiorare fino a diventare un problema più serio.
In questo articolo, vediamo cosa succede quando si scheggiano i denti, qual è il modo corretto per ricostruire un dente scheggiato, quando è sufficiente un trattamento semplice e quando invece è necessario ricorrere a una ricostruzione dentale più strutturata. Approfondiamo anche il tema dei denti rotti, della differenza con un dente devitalizzato, e diamo una risposta chiara e completa alla domanda: dente scheggiato, cosa fare?
Perché i denti si scheggiano?
I denti sono tra i tessuti più resistenti del corpo umano, ma non sono indistruttibili. Una scheggiatura compare quando lo smalto subisce un trauma o un carico masticatorio superiore alla sua resistenza. Le cause più frequenti sono:
• Morso accidentale su qualcosa di molto duro (ad esempio una forchetta o un seme d’oliva)
• Incidenti sportivi
• Bruxismo (digrignamento notturno)
• Carie non visibile che indebolisce il dente
• Otturazioni vecchie che non sostengono più la struttura naturale dello smalto
• Traumi o carie nei denti da latte
Spesso la scheggiatura non fa male, ma è un segnale da non sottovalutare: l’obiettivo è evitare che un piccolo danno diventi una frattura profonda che porti addirittura all’estrazione del dente.
Dente scheggiato: cosa fare subito
Un dente scheggiato non è un’emergenza drammatica, ma è una priorità. Nei primi minuti o ore è utile:
• Evitare di masticare su quel lato
• Sciacquare con acqua tiepida
• Recuperare eventuali frammenti (se presenti) e conservarli in soluzione fisiologica o latte
• Evitare cibi duri
La cosa più importante, però, è far valutare rapidamente il dente, perché dietro una semplice scheggia possono esserci:
• Microfratture
• Carie profonde
• Tessuto dentale indebolito
• Problemi a carico del nervo
Un controllo con una radiografia endorale, e quando serve anche con una TAC 3D, come facciamo in CARES, permette di capire se la ricostruzione del dente scheggiato può essere eseguita in modo conservativo o se serve un intervento più strutturato, e con l’aiuto dello scanner 3D ti viene mostrato il problema e la sua soluzione.
Come si ricostruisce un dente scheggiato?
La ricostruzione dipende da quanto dente è andato perso. Ci sono tre grandi categorie di trattamento.
1. Ricostruzione estetica in composito
(Per scheggiature piccole)
È la soluzione più veloce e meno invasiva. Il dentista applica una resina dello stesso colore del dente, modellandola in modo che si integri perfettamente.
Ideale per:
• Piccole fratture
• Denti anteriori
• Denti scheggiati da trauma leggero
• Bambini e denti da latte
Vantaggi:
• Intervento rapido
• Conserva tutto il dente sano
• Risultato estetico naturale
2. Intarsio in ceramica
(Quando la parte mancante è più estesa)
L’intarsio è una soluzione moderna e resistente, perfetta quando la scheggiatura è troppo grande per una semplice otturazione ma non così grave da richiedere una corona.
È la soluzione ideale per:
• Ricostruzione del dente dopo carie importanti
• Denti rotti parzialmente
• Denti che devono sopportare molta forza
• Situazioni in cui il composito si romperebbe facilmente
Resistente, estetico e duraturo, l’intarsio consente di salvare molto dente naturale, allungando la vita dell’elemento dentale.
3. Corona in ceramica o zirconia
(Per fratture importanti o denti molto deboli)
Quando il dente è fortemente danneggiato, devitalizzato o già ricostruito in passato, la scelta più sicura e duratura è la corona integrale.
Indispensabile in caso di:
• Dente devitalizzato e fragile
• Denti rotti o fratturati fino alla gengiva
• Vecchie otturazioni molto grandi
• Necessità di protezione a lungo termine
• Rischio di frattura verticale (la più pericolosa)
Perché spesso un dente devitalizzato si scheggia?
Perché è privo del nervo e quindi più fragile. Devitalizzare un dente lo salva dall’estrazione, ma lo espone a rischio di frattura: la corona lo rende resistente e stabile.
È sempre necessario devitalizzare un dente scheggiato?
Assolutamente no.
Si devitalizza solo quando la frattura ha raggiunto il nervo o quando il dente è già compromesso da una infezione batterica, ha una carie profonda o è presente un forte dolore persistente.
Molte persone associano “scheggiatura” a “devitalizzazione”, ma la verità è che spesso si possono evitare trattamenti più invasivi scegliendo una ricostruzione dentale conservativa, soprattutto se si interviene tempestivamente.
Cosa succede se ignoro un dente scheggiato?
Il problema può evolvere in:
• Scheggiatura più grande
• Frattura profonda
• Dolore
• Carie che penetra sotto alla parte rotta
• Necessità di estrazione del dente
Un piccolo trauma può diventare, nel tempo, un dente perso.
Quanto dura la ricostruzione di un dente scheggiato?
Dipende dal tipo di trattamento:
• Composito: 8–12 anni
• Intarsio: 10–20 anni
• Corona: 15–25+ anni
Con un buon spazzolamento, controlli regolari e l’uso regolare del bite notturno (se si digrignano i denti), la durata può aumentare molto.
Perché in CARES ricostruiamo i denti con approccio digitale
La tecnologia migliora precisione e comfort:
• Scanner intraorale 3D: niente impronte fastidiose
• Progettazione digitale del sorriso
• Materiali ceramici resistenti e biocompatibili
• Ricostruzioni mimetiche, naturali e personalizzate
• Controllo digitale dell’occlusione per evitare nuove fratture
Per chi teme il dentista, è disponibile anche la sedazione cosciente, effettuata in studio con la presenza di un Anestesista Rianimatore esperto.
Ricostruire un dente scheggiato: tempi e sedute
Di solito sono sufficienti:
• 1 seduta per una ricostruzione in composito
• 2 sedute per un intarsio (grazie al flusso digitale)
• 2–3 sedute per una corona
Il tutto senza dolore, con anestesia delicata e tecnologie che rendono il trattamento confortevole.
FAQ – Domande frequenti sul dente scheggiato
1. Un dente scheggiato fa male?
Non sempre. Può non far male, pur essendo danneggiato internamente.
2. Se il dente è devitalizzato, si può ricostruire?
Sì, anzi è fondamentale proteggerlo, perché è più fragile di un dente vitale.
3. Un dente scheggiato si può limare per “pareggiare”?
Solo quando la scheggiatura è minima. In tutti gli altri casi va ricostruito per non indebolire ulteriormente lo smalto e non rovinare irrimediabilmente l’estetica del sorriso.
4. È vero che i denti devitalizzati diventano neri?
Può accadere, soprattutto con i materiali del passato. In questo caso la soluzione migliore è una corona estetica in ceramica.
5. Se un bambino ha un dente da latte scheggiato, va curato?
Sì. Anche i denti da latte devono essere protetti: possono fare male, infettarsi e influire sul corretto sviluppo dei denti permanenti.
6. Quanto costa ricostruire un dente scheggiato?
Dipende dal tipo di ricostruzione: diretta in composito, intarsio o corona. In CARES valutiamo prima lo stato del dente e proponiamo solo la soluzione realmente necessaria.
Un dente scheggiato è un problema piccolo che può diventare grande… oppure un’occasione per salvare il dente nel modo più conservativo possibile. Con un’analisi corretta e una ricostruzione personalizzata, torni a sorridere ed a masticare senza pensieri e proteggi la salute dei tuoi denti nel tempo.






